Ossidrogeno: l'energia del futuro.

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  1. Keas
     
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    L'Ossidrogeno (HHO o correttamente 2H2 + O2) è l'energia del futuro, pulita, potente, efficiente.

    L'ossidrogeno è una miscela di gas di idrogeno e ossigeno tipicamente nella proporzione atomica di 2 a 1, la stessa dell'acqua.

    L'ossidrogeno brucia (trasformandosi in vapore acqueo e rilasciando l'energia che sostiene la reazione) quando viene portato alla sua temperatura di autoignizione. Per una miscela stechiometrica alla normale pressione atmosferica, questa temperatura è di circa 580 °C. L'energia minima necessaria per accendere una tale miscela con una scintilla è di circa 0.02 millijoule.

    La quantità di calore sviluppato, secondo Julius Thomsen, è di 34,116 calorie per ogni grammo di idrogeno bruciato. Questa perturbazione del calore è abbastanza indipendente dal modo in cui viene condotto il processo; ma la temperatura della fiamma dipende dalle circostanze sotto le quali avviene il processo. Questa raggiunge ovviamente il suo massimo nel caso dell'accensione di gas "Ossidrogeno" puro (una miscela di idrogeno con esattamente la metà del proprio volume di ossigeno che si può combinare con esso per diventare acqua). Diviene minore quando l'Ossidrogeno ha una miscela con eccesso dell'uno o dell'altro elemento o vi sia una certa quantità di gas inerte come l'azoto, perché in ognuno di questi casi il calore si disperderebbe in una quantità maggiore di materia.


    Ma come utilizzarlo?

    Il principale e più semplice metodo per produrlo è l'elettrolisi dell'acqua pura (H2O).

    L'elettrolisi è un procedimento per cui avviene una trasformazione chimica dovuta al passaggio di corrente elettrica.

    Se si prende dell'acqua pura e si immergono dei contatti (anodo + e catodo -) questa tenderà a dissociarsi in idrogeno e ossigeno a causa del passaggio di elettricità.

    In formule:

    H2O ---> H+ + OH- (reazione di dissociazione)

    2H+ + 2e- ---> H2 (reazione di riduzione)

    4OH- - 4e- ---> 4OH ---> 2H2O + O2 (reazione di ossidazione)

    Così da 2 molecole di acqua (H2O ) si ottengono 2 molecole di idrogeno (H2) e una di ossigeno (O2).

    La reazione di elettrolisi produrrebbe ossigeno all'anodo e idrogeno al catodo, se non isolati i due contatti si raccoglie Ossidrogeno.

    Così come illustrata la reazione è però molto lenta, per accelerarla davvero notevolmente basta aggiungere un elettrolita, si può utilizzare a questo scopo un acido o una base molto forti (HCl o NaOH) altrimenti per l'estrazione casalinga è molto efficacie e facilmente reperibile l'idrogenocarbonato si sodio o bicarbonato di sodio NaHCO3.

    Potete eseguirlo come esperimento casalingo preparando una soluzione di acqua distillata e bicarbonato di sodio (2-3 cucchia circa), prendete poi una pila (da 4,5V circa) e collegatevi due cavi, agli estremi di ciascuno di questi collegate una sbarretta di metallo conduttore e immergeteli in acqua, da una parte un polo, dal lato opposto della bacinella l'altro. Entro poco tempo vedrete delle bollicine formarsi, sono rispettivamente idrogeno e ossigeno (quelle che vedrete più abbondanti sono l'idrogeno ovviamente).

    La combustione dell'Ossidrogeno produce acqua ed energia, perciò è completamente ecologica e rinnovabile!




    A breve verranno illustrati e discussi progetti e applicazioni di questa magnifica fonte energetica!

    Stay tuned!

    Edited by Kernunnos- - 22/2/2016, 16:52
     
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