La vera identità dei Demoni

Come migliaia di anni di storia hanno deturpato nel profondo gli esseri più meravigliosi

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  1. Keas
     
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    ῎Αστρων οὐρανίων ἱερὸν σέλας ἐκπροκαλοῦµαι
    εὐιέροις ϕωναῖσι κικλήσκων δαίµονας ἁγ[ν]ούς.


    eros_psyche_02 Lilith_John_Collier_painting



    "Degli Astri celesti invocherò il sacro splendore con voci conformi al rito chiamando i Dèmoni santi." [Inni orfici, Profumo degli Astri-aromi 1-2]

    I Demoni

    La parola "Dèmone" ha origine dal greco antico: δαίμων, traslitterazione dáimōn, «essere divino».

    I demoni sono, antropologicamente parlando, ancora più antichi degli dei e la loro esistenza (reale o culturale che sia) si perde nella notte dei tempi. Fu probabilmente proprio nel paleolitico, all'albore dell'umanità, che nacque la credenza nei demoni, contemporanea o subito susseguente i culti preistorici della dea madre e dei morti. Quando ancora la mente umana non concepiva complessi pantheon ricchi di variegate divinità, ed adorava l'unica grande progenitrice e feconda dea madre, natura e donna al tempo stesso, vita e concepimento, primavera e nutrimento; e quando ancora si era agli albori del culto dei morti, con le prime sepolture di coloro che non erano più, adorni spesso di semplici fiori. Fu in quest'epoca che l'uomo inizio a concepire degli spiriti, o dei demoni, nel mondo: essi erano l'impersonificazione delle forze naturali e dei misteri che ancora l'uomo non era in grado di spiegare.

    La definizione di Demone è: nella cultura religiosa e nella filosofia greca, un essere che si pone a metà strada fra ciò che è Divino e ciò che è umano, con la funzione di intermediare tra queste due dimensioni.

    Il Demone era quindi visto, per lo più o prima di tutto con un significato assolutamente positivo e benevolo, Demone era quello che ha guidato ad esempio Socrate nel suo cammino di sapienza, e non solo, di esempi la letteratura a riguardo abbonda!
    Il significato di daimon può venire accostato per certi all'angelo custode cristiano, o alla nozione araba di genio tutelare.
    Demoni erano conosciuti anche presso la religione Indù (la più antica religione del continente indiano e una delle più antiche al mondo) con il termine Asuras e Devas. I demoni giapponesi, a molti noti, sono anch'essi antiche forme di spiriti sia buoni che malvagi.
    Ultimo ma non ultimo è la rappresentenza dello sciamanesimo, culto religioso più antico della storia dell'uomo, diffuso presso tutte le culture primordiali, basato sugli spiriti, la cui descrizione è esattamente quella dei Demoni.

    Nei dipinti qui riportarti possiamo vedere rappresentati due demoni: a sinistra Eros, demone greco dell'amore e della pulsione sessuale; a destra Lilith, demone ebraico (ma di origine mutuata dalla dea babilonese Lilitu, che a sua volta prende origine dalla dea sumera Ninlil.

    La caduta dei Demoni

    Fu solo dopo il cristianesimo che i demoni assunsero, da positiva, una connotazione negativa: l'uso anche negativo, diede al vocabolario cristiano il termine per designare lo spirito maligno (demonio), divenendo da allora in poi oggetto di studio della demonologia.

    Fu, infatti, in epoca remota che gli ebrei distinsero i demoni in benevoli e malvagi, ma non in base alle loro reali caratteristiche, ma piuttosto in base a ciò che era loro utile: essi infatti, avendo tratto la loro religione da una rielaborazione dei culti egizi, babilonesi, sumeri e mesopotamici in generale attribuirono agli dei di quelle terre loro più congeniali caratteristiche di demoni positivi, che vennero chiamati angeli (ovvero cui fu attribuita la funzione di messaggeri di dio) e quelli loro ostili, divennero demoni con accezione negativa. Fu così ad esempio che la dea sumerico-babilonese Ninlil/Lilitu, signora dell'aria e del grano, divenne il terribile demone Lilith, demone della tempesta, portatrice di disgrazia, malattia e morte. Di esempi come questo ve ne sono in gran quantità.

    Interessante, a riguardo, può essere anche il testo databile tra il I e il III p.e.v noto come "Il Testamento di Salomone", nel quale si narra di come il grande re biblico Salomone, figlio di Davide, abbia grazie al potere conferitogli da un angelo, mandatogli per sua richiesta dal Signore, sia riuscito a dominare i demoni e schiavizzarli per costruire il Tempio di Gerusalemme, per poi rinchiuderli all'interno di un vaso di terra cotta. I demoni che avrebbe schiavizzato e rinchiuso sarebbero esattamente i 72 demoni della goetia. Demoni guarda caso giurati malvagi e terribili da cristiani ed ebrei, eppure ritenuti buoni e gentili da molte correnti sataniste e neopagane. Non esprimerò per ora giudizio in merito, voglio solo far osservare con che facilità sia interscambiabile il relativo punto di vista.

    Conclusione

    In poche parole è possibile affermare che i Demoni siano la forma più antica di esseri divini-sovrannaturali, diffusi presso tutte le culture, con connotazione bivalente a prevalenza positiva, ed in seguito connotati esclusivamente negativamente dalla religione ebraico-cristiana, eccezion fatta per alcuni, cui è stato conferito il titolo di angeli.
     
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